Venerdi 31 gennaio
Siamo in anticipo sull' orario stabilito per la colazione (8.30 e non si
sgarra !! E chi prova ad affacciarsi in cucina viene allontanato, vero
Schiapp ??) e allora io e il losco figuro di Sarnico ne approfittiamo
per uscire a scattare qualche foto del posto e scaldare i motori.
Non nevica, ma nella notte ne e' scesa circa un cm e il cielo e'
coperto.
E' la tipica giornata "da neve": puo' cominciare a fioccare in qualsiasi
momento.
Non fa tanto freddo (-6°) e i motori di Trans Alp e furgone, abituati a
partenze anche piu' fredde, si avviano senza problemi.
Verro' poi a sapere che la Tibulla partira' alla 5a
pedata (avvio a pedale) e l' Hexcargo' invece, incredibilmente,
partira' al primo tentativo !!
Peccato, qualche pedata gliela avrei tirata volentieri... anche se
dispone di avviamento elettrico. :-PPP
Giunta l' ora fatidica, mangiamo tutti 4 insieme e poi risaliamo
brevemente in camera per completare la vestizione con gli strati piu'
pesanti, dato che dobbiamo raggiungere nuovamente l' accampamento, dove
ci aspetta WVespa.
Scroccato nuovamente un passaggio allo Schiapp (denghiu'!), dopo qualche
minuto siamo di nuovo tutti all' Elefant.
Con la luce del giorno, si vede chiaramente che non c'e' ancora molta
gente ma WVespa ci spiega che e' normale: secondo tradizione molti
arriveranno oggi e ora di sera sara' pieno.
Entriamo a piedi nell' accampamento e ci dirigiamo verso la famosa
"fossa".
La distanza da percorrere non e' molta ma ci impieghiamo un po' ad
arrivare perche' ogni 2 metri ci fermiamo a scattare qualche foto a
mezzi e/o personaggi particolari. ;-)
Nella fossa c'e' un piccolo stand che vende souvenir, gadget vari e
adesivi ufficiali.
Scopriamo che non solo si vendono adesivi delle precedenti edizioni,
cosa che sapevamo, ma anche adesivi dell' edizione in corso.
Per un attimo nasce l' idea di regalare un adesivo a Pino The Pool, che
avrebbe voluto essere della partita, poi pero' l' idea viene abbandonata
in quanto non sarebbe corretto: gli adesivi vanno guadagnati sul campo.
Per poter attaccare un adesivo Elefant sul proprio scooter bisogna
essere veramente andati in Germania a congelarsi le @@ ... ruote. ;-)
Lasciamo la fossa e piano piano, continuando a guardarci intorno,
ricominciamo a salire verso l' uscita.
Nell' accampamento c'e' un gran daffare: c'e' chi e' appena arrivato e
monta la tenda; chi sta ripartendo; chi scorrazza qua' e la' sui mezzi
piu' improbabili; chi e' andato a comprarsi della legna e se la porta in
tenda trascinandola in qualche modo dietro la moto, ecc....
Insomma, l' improvvisazione regna sovrana, ma cio' nonostante, anzi
forse proprio per questo, c'e' una bella atmosfera. ;-)
Le stradine interne sono completamente innevate e cosi' quando
incrociamo un motociclista con moto stra-carica che scende, si
confrontano 2 scuole di pensiero:
- "AZZ !! Saranno 300 kg di moto !! Io fossi in lui non sarei sceso...."
- "No, vedi che ha anche sgonfiato le gomme? Questo ci sa andare, c' ha
manico !!.."
Qualche secondo dopo il motociclista, involontariamente, da' ragione ad
entrambi: finisce la discesa senza problemi, si ferma in piano per dare
un' occhiata in giro e quando fa' per ripartire scivola e cade.
Illeso, viene aiutato da altri motociclisti vicini a
risollevare la moto mentre noi continuiamo verso l' uscita.
Sono quasi le 11.00.
Schiapp deve ripartire per tornare a casa e decidiamo di
accompagnarlo per qualche chilometro per poi fermarci a mangiare
qualcosa in qualche paese vicino.
Torniamo quindi verso moto e scooter ma troviamo una brutta sorpresa: la
Vespa di Rho' non ne vuole sapere di mettersi in moto. :-((
Si tenta l' avvio a spinta... niente. :-(
Sostituzione candela.... niente. :-(
Nuovo tentativo avvio a spinta... niente. :-(
Comincia a nevicare.
Schiapp deve proprio scappare, parte.
Si tenta ancora di rianimare la Vespa facendo vari tentativi di scaldare
con l' accendino la candela.... niente. :-(
Fatto il possibile, decidiamo di andarci a consolare con una bella
magnata ;-) e di recuperare la povera Tibulla piu' tardi.
Nasce pero' un altro problema: siamo in 4 e abbiamo 2 mezzi.
E, SOPRATTUTTO, Rho' s' e' gia' accomodato quale zavorrino sulla Vespa
di WVespa.
L' altro posto libero, purtoppo per me, e' sull' Hexcargo' !!!
Con aria indifferente, fischiettando, cerco di passare davanti a Daddopi
e proseguire a piedi come niente fosse....
Invece Daddo mi becca subito: "Dai, sali. "
"nooo, ma sono solo 8-10 km...."
"Dai, sali"
"....faccio 2 passi.... "
"Sali !!"
"AZZ !! Zavorro sull' Hexcargo' !! Spero solo non si sappia troppo in
giro...." :-PPP
Dopo pochi chilometri, nell' attraversare un piccolo paesino troviamo
una birreria e vi ci rifugiamo.
Fuori nevica; dentro si mangia, si beve, si chiacchera, si risponde a
qualche telefonata di qualche amico IHMSista, si viene costantemente
aggiornati dal buon WVespa sulle sue vicessitudini intestinali dopo i 3
piatti di Gulash Suppe ingurgitati la sera precedente :-))))...
insomma ci si rilassa e ci si diverte. ;-)
Solo nel tardo pomeriggio, con tutta calma, torniamo all' Elefant per
recuperare la Tibulla di Rho'.
Nevica e comincia a far scuro ma ci si accorge comunque subito che
rispetto alla mattina qualcosa e' cambiato: c'e' molta piu' gente.
Il tratto di strada di circa 2 km che dalla statale porta all'
accampamento, dove e' parcheggiata la Vespa, e' tutto un andirivieni di
moto, sidecar, pedoni, slitte, ecc...
Il difficile e' tirare fuori la Vespa da li, poi una volta fuori dalla
area riservata la si puo' recuperare con il furgone....
Ancora una volta, purtroppo per me, la situazione viene risolta dal
cato.... ehm... dall' Hexcargo' :-P che seppur in salita e sulla neve
si rimorchia senza problemi Tibulla e rispettivi piloti e li porta
fuori dalla zona off-limits.
Mentre viaggio quale zavorro di Wvespa a seguito
dell' Hexcarroattrezzi ho la possibilita' di apprezzare da vicino il
particolare stile di guida di Raffaele quando il parabrezza (alto) e'
bagnato: scooter inclinato a destra e lui fuori con la testa a sinistra.
:-)))
Una volta che la Tibulla e' sulla statale, WVespa mi accompagna alla
pensione e torna indietro, Io prendo il furgone e lo seguo. (AZZ!! Che
scomodo guidare con la giacca da moto, soprattutto il paraschiena !!)
Raggiunti di nuovo Rho' e Daddopi, carichiamo l' anziana Vespa e
torniamo tutti alla pensione.
18.30
Nevica. Nel parcheggio di una piccola pensione immersa
nel bosco bavarese, all' interno di un furgone, con il
solo ausilio di una luce interna e di una pila, il Dr. Daddopi e l'
assistente Rho' mettono mano al carburatore dell' anziana e fedele
Tibulla.
E' un tentativo disperato.
Contemporaneamente, nello stesso luogo, WVespa e Penso+, personcine
sensibili che si impressionano facilmente e che alla vista della miscela
potrebbero non
reggere, per non correre rischi si rifugiano al bar. :-)))