Report di Pensopositivo   
Giovedi 30 gennaio.   
  
Mi sveglio alle 7.00 e come prima cosa accendo il cellulare: secondo il   
programma gli elefanti dovrebbero essere gia' in viaggio da un' ora e   
nel caso l' Hexcargo' si sia gia' scassato, voglio saperlo subito... che   
e' sempre bello iniziare la giornata con una bella notizia. :-PPP   
  
Invece nessuna telefonata e nessun sms.   
Tutto procede per il meglio.   
Mi preparo e proprio quando sto per uscire arriva la telefonata di   
Schiapp che mi avverte che non sta viaggiando con gli altri ma ci   
raggiungera' piu' tardi, via autostrada. Gli altri comunque sono partiti   
in orario. Bene.   
Sono le 8.00 e a Bolzano il cielo e' quasi completamente sereno e la   
temperatura e' -3°.   
Scaldo brevemente il motore e parto alla volta di Merano e da li' verso   
il Passo Resia (m. 1508).   
Nell' abitacolo la temperatura e'  -2° ma decido di non accendere il   
riscaldamento quale segno di solidarieta' verso i miei compagni in   
scooter.   
  
Dopo 10 minuti in cui ad ogni respiro vedo il "fumetto" uscire dal naso,   
mando aff....  la solidarieta' e accendo il riscaldamento, ovviamente.   
;-)   
[nota: ricordarsi di cancellare la riga qui sopra prima di   
cliccare"invia"]  :-)   
  
C'e' qualche nuvola qua e la', ma fondalmentalmente sembra essere una   
bella giornata.   
Il viaggio verso il confine di Stato procede regolarmente e alle 9.15   
sono gia' all' altezza del bivio per il Passo Stelvio.   
Lo ignoro (e' chiuso per neve da mesi) e proseguo per la strada   
principale.   
La valle in quel punto fa una larga curva verso destra (nord) e appena   
svoltato lo scenario cambia completamente: nuvole basse.  :-(   
Ancora qualche chilometro e sull' asfalto compare la neve.   
Non sta nevicando, ma deve aver appena smesso.   
Mi infilo nelle tracce lasciate dalle (poche) auto gia' passate,   
rallento a 50-60 km/h e proseguo.   
Aggirando il lago di Resia mi prendo giusto un attimo per dare un'   
occhiata al campanile che spunta dal lago ghiacciato, ma poi tutta la   
mia attenzione torna alla strada.   
"AZZ !! Ha nevicato qui, chissa' cosa hanno beccato sul Bernina gli   
altri !!!" , penso.   
  
Alle 9.45, dopo 100 km esatti,  supero la linea di confine con l'   
Austria (ormai c'e' solo una riga e un cartello, niente piu') e comincio   
a scendere.   
Qui la strada e' stata "trattata", infatti al posto dell neve c'e' solo   
acqua e nonostante i -5° non ghiaccia.   
Bene.   
Pero'...... comincia a nevicare.   
Contemporaneamente arriva la seconda telefonata della giornata: e'   
Giulio GMDB che vuole sapere come sta andando. ;-)   
  
Continuo la discesa e alle 10.00, dopo 2 ore di guida e 125 km,  sono in   
Austria a 100 m. dal confine con la Svizzera. E' il punto di ritrovo.   
Secondo il programma, gli elefanti non arriveranno prima delle 10.30, ma   
date le condizioni e' facile intuire che impiegheranno di piu'.   
Non posso far altro che aspettare.   
Gia' il fatto che non abbiano chiamato, comunque, e' un buon segno: vuol   
dire che sono impegnati a guidare e quindi stanno proseguendo.   
... sempre che non siano rimasti sotto una valanga, ovvio.  :-)))))   
  
Smette di nevicare, comincia ad intravvedersi il sole, il cielo si fa   
man mano piu' sereno e la temperatura comincia a salire: +8°   
Mentre aspetto, ragguaglio Schiapp via SMS sul meteo locale e quando mi   
richiama cominciamo a pensare a dove poterci poi ritrovare tutti.   
rimanendo d' accordo che ci si sentira' piu' tardi anche perche' al   
momento non s'e' visto ancora nessuno.   
Arriva un SMS di Daddopi "Siamo a 10 km " e poco dopo, infatti, spunta   
la mitica Vespa di WVespa seguita dalla Tibulla di Rho, l' Hexcargo' di   
Daddopi e la moto di un amico di Wvespa, Walter.   
  
Riconosciuto WVespa e fatta conoscenza di Walter, faccio fatica a   
riconoscere le fattezze dei due omini Michelin che viaggiano con loro,   
ma dai rispettivi mezzi deduco che siano Rho' e Daddopi. Ci siamo tutti.   
Sono le 11.20 e ci aspettano ancora 400 km di strada da percorrere.   
Mangiamo un panino al volo, compriamo le "vignette"   
austriache (sorta di bollo locale) all' ufficio informazioni di fronte e   
partiamo.   
  
Nel frattempo il cielo e' tornato ad essere coperto, ma le strade sono   
pulite, solo un po' bagnate, e si viaggia tranquillamente intorno agli   
80 km/h.   
Per poco: 5 minuti e l' Hexcargo' e' fermo.   
S'e' spento.   
Vedendo la scena, abbandono la mia posizione di fondo gruppo e mi fermo   
proprio davanti allo scooter, in modo da essere pronto a caricarlo.   
Mentre Daddopi si affanna a smontare carene per capire cosa possa essere   
successo, io immortalo la sequenza per i posteri. Eheheheh !!   
Si rivelera' un falso allarme purtroppo. Poco dopo, infatti,   
misteriosamente come s'era fermato, lo scooter riparte. TZE' !!   
  
Forse per spirito di solidarieta' piaggistica, anche la Vespa di Rho'   
comincia a fare i capricci e a non voler ripartire, ma una buona spinta   
la convince. ;-)   
(Tecnica questa di cui ci avvarremo piu' volte)   
  
Siamo quindi pronti per proseguire alla volta di Innsbruck, dove   
raggiungeremo lo Schiapp.   
Dato che in Austria i 125 cc. possono entrare in autostrada, appena   
possibile ne approfittiamo, in modo da viaggiare a 80 km/h fissi e   
ridurre i tempi di viaggio.   
  
Questa l' assetto del gruppo:   
Wvespa alla guida della comitiva totalmente ignaro di quello che gli   
succede alle spalle;   
Daddopi che segue Wvespa ma che ogni dieci minuti si sposta nella corsia   
d' emergenza perche' l' Hexcargo' gli s'e' spento sotto il culo e. senza   
fermarsi, comicia a saltarci sopra finche' non si riaccende.  :-)))   
Rho' che non va dritto neppure nei rettilinei perche' il vento lo   
costringe a sbandare continuamente. AZZ !! :-((   
Walter che viaggia molto, ma molto, ma molto a destra della carreggiata   
e che ogni tot km tira una scarpata al carburatore della sua moto.   
E io in fondo a fare da scudo con il mio furgone ai camion.   
  
  
Il viaggio prosegue senza intoppi e alle 13.45, finalmente, in un   
Autogrill raggiungiamo lo Schiapp.   
Il mio parziale indica 243 km, per gli altri i km sono circa 360. Meta'   
viaggio o poco piu'.   
Breve sosta per uno spuntino e via di nuovo.   
  
Riprendiamo l' autostrada e poco dopo la vecchia richiesta di Daddopi   
("voglio la neve!!")   
viene esaudita: comicia a nevicare... e pure bene. AZZ !!!   
Fortunatamente non dura a lungo e la nostra tabella di marcia, gia'   
abbastanza compromessa, puo' tirare un sospiro di sollievo. ;-)   
  
16.00. Arriviamo a Rosenheim.   
Nell' attraversare il centro abitato, noto con sorpresa quante macchine   
con targa tedesca ci siano.. che mi sembra di essere a Merano d' estate.   
;-)   
Continuo a guardarmi in giro e noto con orrore che non ci sono piu'   
montagne intorno..... :-((   
Ma l' Austria non era totalmente montuosa ???   
Rapida controllata alla cartina stradale e l' arcano viene rapidamente   
svelato: siamo entrati in Germania.   
  
Ancora qualche ora e alle 19.30 siamo a Passau.   
E' buio, gli scooteristi e Walter sono in viaggio da 13 ore ed io e   
Schiapp da poco meno.   
La stanchezza comincia a farsi sentire.   
Il tratto di strada che da Passau porta nel bosco bavarese, richiede   
molta attenzione perche' qua e la' presenta tratti innevati, ma   
riusciamo a   
superare anche questi e grazie a Schiapp e Wvespa non ci   
perdiamo nel dedalo di stradine, raggiungendo infine il punto dove il   
transito viene consentito solo alle 2 ruote.   
Sono le 20.30 e l' accampamento e' ormai poco lontano.