Report di Jacops 
Zerotreffen col brivido! In tutti i sensi, per il tempo e per la suspance!Le previsioni meteo fin da una settimana prima, infatti, annunciavano che una corrente di aria fredda si sarebbe portata sull'Italia del nord partendo  addirittura dal Mare di Barents. Parabola era l'annuncio di un fine settimana all'insegna del freddo e, forse, della pioggia. Col passare dei giorni, però, il tempo migliorava e la probabilità che l'annuncio fosse la solita previsione errata si faceva sempre maggiore. Il giorno prima del gran giorno un colpo di scena da paura! Il mitico organizzatore del raduno, l'Arcangelo Lericino (mi raccomando non Spezzino, egli ci tiene molto alla differenza ;-D) AKA Zerocento, annunciava che forse l'evento sarebbe stato annullato. I porta sfig..ehmm i validi operatori delle previsioni meteo,infatti, stavolta ci avevano azzeccato e nella zona del raduno era addirittura caduta la neve! Veniva, quindi, inviato un post da incubo sul NG e incominciava una fitta serie di telefonate tra il Nostro ed alcuni dei partecipandi per decidere il da farsi. Come in tutti casi della vita "quando il gioco si fa duro i duri entrano in gioco" e il gruppo bergamasco del NG rifiutava sdegnosamente l'ipotesi del rinvio, precisando che un paio di metri di neve non avrebbero certo creato dei problemi. Tale decisione  trascinava anche gli altri e lo Zerotreffen 2003 poteva aver luogo!  Come l'anno scorso l'evento era fissato in un venerdì, per consentire la  partecipazione anche di coloro che nel fine settimana avevano problemi di famiglia. Come lo scorso anno, per evitare seri problemi in ambito  familiare, decidevo di partire in incognito, comunicando solo che quel  giorno avevo fissato un appuntamento a pranzo con il mitico Schiapp che, per  meri motivi di lavoro, era venuto a Milano col suo socio. Beh, in fondo non  ho raccontato una balla! A pranzo con lo Schiapp e Pasc ci sono andato. Ho solo omesso di dire dove si è tenuto il pranzo; d'altra parte nessuno me lo  ha chiesto!  Come ogni mattina, quindi, sveglia alle 6.40, colazione, vestizione (cravatta blu con disegni gialli, un po' formale, ma, come già detto, lo Zerotreffen è un raduno ufficiale e, quindi...), deposito di bimba a scuola  e, dopo aver effettuato alcune manovre diversive per accertarmi che nessuno mi seguisse, mi fiondavo verso l'autostrada MI-GE. Facciamo un piccolo passoindietro. Quest'anno il trasferimento da Milano alla provincia di La Spezia (sorry Gabriele, ma ho dovuto scrivere così perché Lerici, per ora, non fa provincia ;-D) dovevo, purtroppo, effettuarlo da solo, perché tutti gli altri sarebbero partiti molto prima per arrivare all'appuntamento al casello di Sestri Levante che il nostro teutonico organizzatore aveva fissato per le 11.15 al massimo. Come tutti sanno ogni raduno di IHMS ha una regola fissa:chi è in ritardo viene miseramente abbandonato per strada, sacrificato all'obiettivo principale, cioè la pappa! :-) Meno male che potevo utilizzare un fantastico T-MAX messo a disposizione dalla Yamaha per i test della redazione di Cyberscooter e così avevo forti probabilità di poter arrivare in orario all'appuntamento fissato.Prima di partire riempivo fino all'orlo il serbatoio e alle 8.17 esatte,dopo essermi bardato come se dovessi andare all'Elefantentreffen (la parola viene utilizzata dopo espressa autorizzazione scritta di Daddopi, che ringrazio, il quale possiede tutti i diritti di utilizzo dell'espressione;-D), seminati, come detto, i possibili inseguitori, mi dirigevo verso l'autostrada. Il tempo non era certo dei migliori; faceva freddino (7/8gradi), la notte precedente aveva piovuto e, quindi, l'asfalto era bagnato e  una massa di stratocumuli belli compatti in cielo non promettevano nulla di buono. Alle 8.45 esatte (miii, che rottura di @@ il traffico di Milano, mezz'ora per fare 10 km!) entravo in autostrada e aprivo il gas. Nonostante la velocità contenuta ( ;-) ), alle 9.15 ero a Tortona e alle9.30 imboccavo il pezzo più brutto della Serravalle-Genova. Non era certo la prima volta che percorrevo quel tratto autostradale, ma ogni volta mi sembra più brutto del precedente. Corsie strette, curve secche, camion bastardi,automobilisti pirla, e stavolta pure l'asfalto un po' bagnato e un po' di freddo quasi invernale. Insomma un bel cocktail che mi suggeriva di moderare decisamente la velocità di crociera, anche perché avevo promesso a Fabrizio di Cyberscooter di restituire integro il T-MAX, perché il pover uomo non può permettersi di pagare altri danni, oltre a quelli che sta rimborsando a rate che sono stati subiti da un altro maxi scooter, provocati nel corso di un test da un sordido losco figuro di origine sarda che si dedica a pubblica refoto sconcie di personaggi di IHMS sul suo sito fotografico! :-DDD Superato, quindi, il tratto della Serravalle, verso le 9.55 arrivavo nei pressi di Genova e, improvvisamente, mi ricordavo che Condor aveva fissato un puntello con altri alla prima stazione di servizio dopo Genova verso le 10.15. Alle 10.05 arrivavo infreddolito all'appuntamento ed incontravo il gruppo genovese/lombardo. Ritrovavo, quindi, Condor e Yankee e conoscevo,finalmente, alcuni tra gli autori delle più grosse puttanate del NG, BobRock (era un po' che non vedevo una faccia così simpatica ;-D), Esa e Satanspaw. :-DDD.Dopo aver bevuto un provvidenziale caffè (che riportava la mia temperatura corporea intorno ai 20/25 gradi ;-)), gentilmente offerto da Condor, e riempito il serbatoio, ci dirigevamo a velocità Warp verso l'appuntamento fissato con gli altri, in rigorosa fila indiana con in testa Condor che viaggiava con la testa perpendicolare al senso di marcia per proteggere, in virtù del suo "fiuto", il gruppo dal vento :-DDD e il sottoscritto in coda a fungere da "scopa". Il tempo non era tutto sommato da buttare via e c'erano buone prospettive che il cielo si aprisse, ma il vento bastardo si rivelava un serio problema. All'uscita di ogni galleria, infatti, si veniva investiti da forti raffiche provenienti sia da terra che dal mare e in un paio di volte il mio scooter sbandava pericolosamente! :-( Meno male che in testa Condor, spinto dalla prudenza e, forse inconsciamente, dalla tradizionale parsimonia tipica dei genovesi, manteneva una andatura non superiore ai 90/100 km/h che consentiva di ridurre al minimo gli effetti delle raffiche.Alle 11.10 uscivamo dal casello di Sestri Levante dove ci attendeva un folto gruppo di partecipanti. Dopo pochi minuti, esauriti i soliti convenevoli fatti di baci, abbracci e palpate (Daddo, non sai che ti sei perso! Altrochè accontentarsi dello Star! :-D), con un ritardo ridotto ad appena 15 minuti (Schiapp stai invecchiando, non riesci neppure ad accumulare ritardo come una volta! Deve essere la cattiva compagnia di Pasc! :-D), arrivava il gruppo dei bergamaschi. Subito dopo si stagliava all'orizzonte un'Ala d'Argento ed appariva come per incanto uno degli storici e mitici frequentatori del NG, Gillo #1 che, incredibilmente, non avevo mai incontrato IRL.Altra piccola digressione: ragazzi non è vero che il nostro sia grasso. Lo dice solo per darsi un tono e per giustificare la sua passione per la cucina! In realtà è un bel jiunot con barba e pochi capelli, di rara  simpatia e con un formidabile appetito! ;-))  All'appello mancava solo il nostro mitico Pensopositivo che, per non smentire la sua fama di temerario, nonostante il tempo inclemente aveva  deciso di spararsi ben 900 km in un giorno per partecipare al raduno.Ragazzi, prendete esempio da lui! Alle 11.50 decidevamo di avviarci verso il ristorante e Zerocento rimaneva ad aspettare il giustificatissimo ritardatario. In testa al gruppo si ponevano gli sherpa locali, Enrico ICQ e Rhò, e inboccavamo la SS1 indirezione del mitico Passo del Bracco, superato il quale, ci immettevamo sulla provinciale per le Cinque Terre. Come quasi sempre in occasione di un raduno fungevo da "scopa" ed ad un certo punto notavo all'angolo della strada il gruppo "fotografico" di IHMS composto da Roberto, Vania e Pasc,intenti ad immortalare il panorama e gli scooter che passavano. Stupidamente pensavo che fossero al corrente della strada per arrivare a destinazione. Ma mi sbagliavo. Qualche Km più avanti, dopo almeno tre bivi, trovavo lo Schiapp fermo al lato della strada che parlava con Pasc il quale si era perso. Giravamo lo scooter e, a tutta velocità, ci dirigevamo verso il bivio dove ritenevamo ci aspettassero i tre missing. Dopo aver passato il terzo bivio ci rendevamo conto che i tre stavano aspettando ad un altro non meglio precisato bivio, ancora più lontano. Prendevamo, quindi, la decisione, per evitare di arrivare in ritardo, di imboccare l'autostrada per uscire in prossimità del ristorante, dopo aver invitato Pasc, Roberto e Vania a fare lo stesso. Dopo aver percorso a manetta il tragitto autostradale, uscivamo a Sarzana e percorrevamo il breve tratto (circa 10km) che divideva il casello da Lerici. Alle 13.20 parcheggiavamo i mezzi in perfetta solitudine davanti al ristorante. Solo adesso mi sono reso conto che si era verificato un evento eccezionale, irripetibile: Schiapp, per la prima volta nella sua vita, era arrivato in anticipo ad un appuntamento!:-DDD Cercavamo a questo punto di contattare Pasc e il gruppone con Zerocento per sapere quando sarebbero arrivati e valutare se fosse il caso di cominciare a mangiare! :-) Lo Schiapp, dopo aver parlato con Pasc, decideva di andare a soccorrere i tre "smarriti nel bosco" ed io rimanevo solo a fare i conti con il mio stomaco che cominciava a brontolare. Mi strappava dalla solitudine l'arrivo di una macchina con a bordo un altro storico di IHMS, il mitico PinoThePool, accompagnato da Annalisa, una delle donne più pazienti che conosca,che ancora una volta aveva deciso di assecondare il desiderio del suo bambino grande di incontrare, dopo aver macinato qualche centinaio di Km, un gruppo di spostati! ;-) Dopo una ventina di minuti arrivava lo Schiapp con i dispersi che, pare,abbia ritrovato dalle parti di Genova! :-) L'attesa per l'arrivo di tutto il gruppo si protraeva fino alle 14.00 e, finalmente, alle 14.10 si cominciavaa mangiare. Devo dire che il buon Gabriele non aveva sbagliato a scegliere il ristorante perché tutti i piatti erano di buon livello. Durante il pranzo, come sempre in tutti i raduni di IHMS, gli argomenti di discussione spaziavano dal modo di risolvere il conflitto in Iraq alle nuove ipotesi sull'origine della vita, ma ciò nonostante il divertimento non mancava!;-)). Verso le 15.45, purtroppo, ero costretto a lasciare la sedia alla quale ero così affezionato, ovviamente senza pagare la mia parte di conto! (anche questa è una sana tradizione di tutti i raduni di IHMS :-DDDD), perché dovevo rientrare a Milano entro le 18.30, dovendo recuperare mia figlia chea quell'ora terminava la lezione di pallavolo.Data l'ora si rendeva necessario mettere da parte le mie (scarse) conoscenze del codice della strada e, arrivato in autostrada alle 16.15, mi lanciavo atutta birra verso Genova. Ma non avevo fatto i conti col vento bastardo della Riviera Ligure. Ragazzi, se all'andata era da paura, al ritorno era roba da infarto! In alcuni punti dovevo rallentare fino ad 80/90 Km/h perché il vento era così forte che c'era il serio rischio di volare! Meno male che sul tratto di autostradale tra Sarzana e Genova le gallerie sono molto frequenti e, al sicuro dal forte vento, andavo a manetta e ciò mi consentiva di mantenere una media decente. Arrivavo a Genova alle 17.15, un'ora esatta dopo la partenza. Fortunatamente il tratto della Serravalle che da Genova porta a Milano non è pericoloso come quello dell'andata (i tratti paralleli sono molto rari e in pratica i percorsi sono diversi) e, grazie anche all'assenza di vento, riuscivo ad arrivare abbastanza velocemente alla fine del tratto tutto curve e ad immettermi nell'ultimo tratto di circa 80 km nel quale trovare una curva è un vero problema. A questo punto il più era fattoe non mi restava che dare fondo al motore del T-MAX e al..mio portafoglio!Già perché ho scoperto che il T-MAX è grande anche nei consumi. Sarà perchél'ho messo un po' alla frusta (si fa per dire..), ma ho dovuto registrareun consumo che non credo rientri nella norma, come mi è stato confermato siada Roberto che da Schiapp. Secondo i miei conti, infatti, il consumo medio èstato di appena 12 km/l, contro un normale consumo al limite che si attesta sui 15 km/l. Mah, forse sarà stata l'aria della riviera, forse la Serravalle che non gli è piaciuta, forse ho messo nel serbatoio un tipo di benzina a rapida evaporazione, forse..ah, ...qualcuno mi suggerisce di ipotizzare cheforse è stata la manina del pilota! Voi che dite? ;-))Sarà quel che sarà, comunque alle 18.15, 1h e 58' dopo l'ingresso a Sarzana,pagavo il pedaggio a Milano e mi dirigevo verso il centro. La pargola veniva recuperata alle 18.45, con solo 15' di ritardo sull'orario programmato (loso Schiapp tu non puoi concepire che qualcuno arrivi in ritardo..di soli 15minuti! ;-)) e alle 19.30, dopo un salto al Blockbuster per noleggiare unacassetta per i bambini, mi presentavo a casa con l'aria un po' stanca per ladura giornata di lavoro! ;-))Mi chiedete se fossi stanco? Mah, non saprei, ma ho avuto un vago sospettoquando la sera mi sono addormentato davanti alla televisione e quando, dopoessermi trascinato a letto, mi sono addormentato in circa tre decimi disecondo!! ;-)))) Bilancio? Ragazzi direi che andata benissimo! Come sempre siete tutti simpatici, il tempo tutto sommato non è stato malaccio (viste le premesse..)e la pappa direi ottima. L'unico rammarico è sempre lo stesso: avere avuto poco tempo per cazzeggiare IRL con voi! :-DDDDDDDDDMa ci rifaremo al 3° CSRN all'Abetone! ;.-)))) 
A presto!!!Ciao--Fabio AKA jacops AKA Sua Entita'Milano - Aprilia Leonardo 250 blu